La sindrome dell’ovaio policistico è un’endocrinopatia comune che interessa le donne in età riproduttiva.
Tra le caratteristiche principali annoveriamo:
- l’ipersecrezione degli androgeni da parte dell’ovaio e del surrene;
- Segni e sintomi derivanti dall’iperandrogenismo (acne, irsutismo, alopecia, anovulatorietà, irregolarità mestruale);
- resistenza insulinica.
Sovrappeso/obesità e insulino-resistenza si intersecano in un circolo che si autoalimenta negativamente: la ridotta captazione periferica dell’insulina ne promuove un’eccessiva produzione da parte del pancreas, così l'insulina circolante, avendo azione anabolica, favorisce il deposito di trigliceridi negli adipociti, promuovendo l’aumento ponderale.
Le complicanze a lungo termine della policistosi ovarica vanno ben oltre l’apparato genitale e comprendono elevati rischi di sviluppare patologie di tipo metabolico (diabete mellito tipo 2, dislipidemia mista), cardiovascolare (ipertensione arteriosa, disfunzione endoteliale, aterosclerosi) e neoplastico (carcinoma dell’endometrio).
Se soffri di Pcos, il primo approccio per invertire questo processo e ristabilire i parametri clinico-metabolici è sicuramente la riduzione del peso corporeo, connessa in primo luogo con la modifica della tua dieta e all’aumento dell’attività fisica.
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